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La necropoli di Monti Prama

La necropoli di Monti Prama si trova alla base del colle omonimo, a una distanza di circa 2 km a ovest dello stagno di Cabras, lungo la strada che da S. Salvatore conduce a Riola Sardo.
Scoperta nel 1974 e scavata tra il 1975 ed il 1979, la necropoli si presenta composta da sepolture individuali del tipo a cista litica quadrangolare e a pozzetto subcircolare. Queste ultime, più numerose, sono quelle che suscitano maggiore interesse in quanto rinvenute ricoperte da un accumulo di materiali scultorei in cui erano compresi più di 5000 frammenti di statue e di modelli di nuraghe realizzati in biocalcare, a cui si affiancano alcuni betili, interi o frammentari, scolpiti in arenaria.
Le tombe a pozzetto sono coperte da lastroni quadrangolari di arenaria di cm 100 x 100 x 14 di spessore e hanno un diametro da 60 a 70 cm e una profondità dai 70 agli 80 cm. Nello spazio funerario trenta di queste tombe sono apparse allineate su un unico filare con orientamento nord-sud, altre tre erano affiancate a est dello stesso allineamento. Le sepolture erano del tutto prive di corredo, ad eccezione della tomba 25 che ha restituito uno scaraboide egittizzante tipo Hyksos, in base al quale si è ipotizzato che la necropoli sia stata in uso nel corso del VII secolo a.C., non escludendo nello stesso tempo che l’impianto della stessa possa risalire all’VIII. Gli individui sepolti appartengono ad entrambi i sessi e sono tutti di età postpuberale.
I materiali scultorei, recentemente restaurati presso il Centro di Conservazione e Restauro di Li Punti (Sassari), sono pertinenti a figure umane, modelli di nuraghe e betili. Le statue finora identificate, tutte frammentarie, rappresentano pugilatori, arcieri e guerrieri che impugnano uno scudo con entrambe le mani. La loro restituzione grafica consente di ipotizzare per le più grandi un’altezza che supera i 2,50 m. Quasi certamente il modello di riferimento furono i bronzetti figurati, dei quali le statue in pietra riprendono abbastanza fedelmente i personaggi e gli stilemi. Fra i modelli di nuraghe alcuni esemplari sono riferibili a monumenti complessi polilobati, altri a torri singole, mentre i betili sono del tipo cosiddetto “Oragiana”, cioè di forma troncoconica con incavi quadrangolari poco sotto il colmo.
Allo stato attuale degli studi sulla civiltà nuragica, si ritiene che la necropoli di Monti Prama possa aver costituito lo spazio funerario riservato ad un gruppo familiare dominante nella società nuragica della Prima età del Ferro. Nello stesso periodo, e più precisamente tra la fine dell’VIII e gli inizi del VII sec. a.C., sono ipotizzati i primi stanziamenti dei Fenici nel Golfo di Oristano e quindi anche a Tharros, senza che ciò determinasse una ostile contrapposizione fra i nuovi arrivati e le genti nuragiche insediate nel Sinis.
Statua
ScaviMonti Prama
– Testa di guerriero (da Aa. Vv., La Provincia di Oristano. L’uomo della storia, Oristano 1990, pag. 30)
– La necropoli in corso di scavo(immagini tratte da “I quaderni a.m.p 02: storia e archeologia”, p. 29)

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