L’Area Marina Protetta e l’Amministrazione Comunale hanno presentato la proposta di disciplinare agli amanti della nautica da diporto in un incontro pubblico al centro polivalente. All’insegna della semplificazione e della riduzione dei costi, la proposta innova in particolare la disciplina dello stazionamento, che cambia profondamente, nell’accoglimento delle istanze che i diportisti hanno rappresentato nel corso della passata stagione. In linea con la volontà di aumentare la partecipazione dei cittadini e degli utenti, quest’anno l’AMP ha deciso di fare un ulteriore passaggio condividendo la proposta con i diretti interessati, prima di procedere con l’iter consueto e quindi presentarla al Ministero.
Principale novità: non ci sarà più bisogno di autorizzazione per stazionare nell’area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre. In questo modo non sarà necessario pagare l’imposta di bollo, con la corrispondente riduzione dei costi per gli utenti.
Sarà inoltre possibile effettuare i pagamenti online e ottenere la ricevuta direttamente, con una procedura interamente telematica disponibile 24 ore su 24, anche nel weekend e festivi.
I servizi offerti saranno potenziati: un aumento considerevole del numero di gavitelli si affiancherà a un incremento delle imbarcazioni per gavitello, che passano da una a due. La lunghezza massima delle imbarcazioni passa,con riferimento ai gavitelli di nuova generazione, dai 24 metri del 2019 ai 30 di quest’anno. Il numero complessivo dei gavitelli – 32 nel 2018 e 54 nella passata stagione – giunge ai 98 del 2020. In questo modo la capacità ricettiva dell’AMP si moltiplica quasi per 4 rispetto al 2019.
Le novità non finiscono qui. Anche la disciplina dell’ancoraggio subisce una modifica. Sono individuate nuove aree costiere di ancoraggio limitato nel tempo – dal 1 maggio al 31 ottobre – soggette a un corrispettivo, che è incluso nello stazionamento: una sotto Turr’e Seu, una davanti alla spiaggia delle saline all’isola di Mal di Ventre, ad esempio.
Le aree di ancoraggio potrebbero essere ulteriormente implementate e, qualora il disciplinare sia approvato, sarà possibile prendere visione delle relative cartografie in un webgis, a cui si accederà dal sito dell’AMP e che saranno scaricabili su smartphone, tablet e pc. Attivando il GPS dei dispositivi, si visualizzerà in tempo reale la posizione e il tipo di fondale.
A corredo della proposta di disciplinare, l’AMP intende potenziare ulteriormente i servizi per il diporto, installando un sollevatore a bandiera per disabili al porticciolo di Torregrande e implementando servizi di informazione e sensibilizzazione dedicati anche a chi va per mare, con l’aiuto di associazioni da sempre impegnate nella tutela e nella salvaguardia del mare, mutuando dal modello di successo “guardiani della sabbia“.
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